Alfred
Elton VAN VOGT
Il segreto
degli Slan (Slan, 1940)
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I ROMANZI DI URANIA n° 8 del 20 Gennaio 1953 - URANIA n° 350 del
20 Settembre 1964
TRADUZIONE
DI AUGUSTA MATTIOLI
Era
gelida come un pezzo di ghiaccio, la mano con cui la madre lo teneva.
La
paura, mentre camminavano svelti lungo la strada, era una pulsazione rapida,
profonda, che gli giungeva nella mente da quella della madre. Nella mente
gli martellavano cento altri pensieri, provenienti dalla gente che gli
passava accanto, e da quella nelle case ai due lati della via. ma solo
i pensieri della madre erano chiari e coerenti... e pieni di terrore.
"Ci
seguono, Jommy" gli comunicò infretta il cervello di lei. "Non ne
sono ancora certi, ma sospettano di noi. Abbiamo rischiato troppo, venendo
alla capitale, ma questa volta speravo di mostrarti l'antica via degli
Slan per entrare nei sotterranei dove è nascosto il segreto di tuo
padre. Jommy, se dovesse capitare il peggio, tu sai cosa devi fare. Da
tanto tempo ci prepariamo a questo... |
Anno 2650
(The
World of A, 1945)
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I ROMANZI DI URANIA n° 10 del 20 Febbraio 1953 - URANIA n° 362
del 13 Dicembre 1964
TRADUZIONE
DI SEM SCHLUMPER
"Come
di consueto, durante lo svolgimento delle competizioni i sigg. ospiti di
ciascun piano dell'albergo provvederanno alla formazione dei propri organismi
di protezione..."
Malinconico,
Gosseyn guardava dalla finestra curva della sua stanza d'angolo, all'albergo.
Da trenta piani d'altezza vedeva stendersi ai suoi piedi la città
della Macchina. La giornata limpida, luminosa gli consentiva una visione
di paurosa bellezza. A sinistra era il tremolante bagliore dell'onda azzurro-cupa
del fiume sferzato dalla brezza meridiana. A nord, si stagliavano nitide
sul fondale turchino del cielo le cime dei monti.
Non
vedeva oltre questa cornice del quadro, Gosseyn. Strette come da un abbraccio
tra monti e fiume, le case della città si pigiavano fitte lungo
le spaziose arterie stradali... |
Le armi di
Isher (The weapon shops of Isher,
1951)
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I ROMANZI DI URANIA n° 12 del 20 Marzo 1953 - URANIA n° 432 del
17 Aprile 1966
TRADUZIONE
DI ROSETTA COLLI
Era
proprio strana quella porta del negozio d'armi non tanto per il fatto che
si era paerta subito, appena da lui toccata, ma piuttosto perchè,
quando l'ebbe spinta, si era mossa come una cosa priva di peso.
McAllister
aveva l'impressione che la maniglia avesse girato da sola entro la palma
della sua mano.
Rimase
immobile, assai stupito. Il pensiero che finalmente si fece strada nella
sua mente riguardava l'ispettore Clayton che, un minuto prima, aveva trovato
chiusa la porta. questo pensiero fu come un segnale; dietro di lui rimbombò
la voce dell'ispettore:
"Ah,
McAllister, me ne occuperò io ora."
Ecco
buio nel negozio oltre la porta, troppo buio perché potesse vedere
qualche cosa e, strano, gli ochi non si assuefacevano a quella fitta oscurità... |
Hedrock l'immortale
(The Weapon Makers, 1952)
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I ROMANZI DI URANIA n° 17 del 10 Giugno 1953 - URANIA n° 424 del
20 Febbraio 1966
TRADUZIONE
DI ROSETTA COLLI
Hedrock
s'era quasi scordato del raggio-spia, ma questo riluceva ancora e mostrava
sullo schermo con limpida chiarezza la sala delle conferenze al palazzo
imperiale. Altri uomini si ichinavano ancora sulla mano della giovane donna
dal viso freddo che sedeva sul trono e le voci arrivavano distinte. Tutto
era come doveva essere.
Per
Hedrock tuttavia era svanito ogni interesse per quella sala di palazzo,
per quella scena di corte. Le parole glaciali di quella dona ronzavano
nella sua mente, sebbene fossero già trascorsi alcuni minuti da
quando le aveva pronunciate.
"In
queste circostanze" aveva detto "non possiamo permetterci di correre rischi
ulteriori con questo voltagabbana dei Negozi d'armi. Ciò che è
accaduto è troppo gravido di conseguenze..." |